logoFenix Tours

Escursioni Private Puglia e Basilicata




Prezzi e prenotazione => scorrere verso il basso


Terra di Calanchi

Mappa dell'itinerario

Una parte consistente del territorio provinciale di Matera è caratterizzato dalla presenza di estesi fenomeni erosivi: i calanchi. Si tratta di declivi a volte completamente privi di vegetazione che prendono forme molto variegate secondo la fase erosiva.
La mia passione per i calanchi, aldilà dell’amore per la mia terra ebbe inizio tempo addietro ascoltando una frase alla radio che mi ha instantaneamente impressionato: "sentire la presenza nell'assenza". Lo diceva un poeta milanese a proposito della sua terra: la pianura padana. Avevo 20 anni e già da qualche tempo vagavo in lungo e largo le terre del Sud Italia percorrendo a piedi le campagne e i boschi. Pochi anni più tardi scelsi per la mia tesi di Laurea in Scienze Agrarie lo studio dei calanchi. Anch'io sentivo quella presenza, e questo stesso sentimento mistico l’ho sentito durante il mio Ph.D. americano mentre studiavo i suoli desertici del Nevada.
La presenza nell’assenza. Le nebbie che non ti fanno vedere il paesaggio come nel caso del poeta milanese ci sono solo durante le fredde e umide giornate d’inverno. Invece qui è l’apparente assenza della vegetazione, il bagliore delle argille che a volte può accecare, la vita che sembra non esserci e invece c’è…
Le greggi di pecore e capre lasciano tracce del loro passaggio lungo i declivi calanchivi, e i pastori a volte incendiano la macchia per impedirle di riprendere possesso dei luoghi. E così un paesaggio quasi desertico si presenta agli occhi del viaggiatore. E a rendere ancora più drammatico il paesaggio ci sono il paese fantasma di Craco, le rovine del castello di Uggiano, la solitaria Tempa Petrolla, la magia tramandataci da Carlo Levi sull'incantevole paesino d'Aliano... Un paesaggio che penetra profondamente nell'anima. Un’escursione indimenticabile!

Destinazioni

Cliccando sulle immmagini, si aprono le pagine delle destinazioni

Aliano

Il paesaggio collinare che circonda Aliano è così suggestivo che si stenta a distaccarsene senza provare una forte nostalgia. E’ il “Genius loci” che pervade il visitatore e lo attira come d’incanto verso le aride distese del deserto alla ricerca di qualcosa che si muova, di un rumore o di un'eco remota. Solo gli occhi attenti del nibbio che plana in perlustrazione sulle gole e sui nascondigli di argilla, rompono l’immobilità dei calanchi e invitano lo sguardo a spaziare sugli orizzonti lontani e sulle case bianche aggrappate alle creste dei burroni.
Levi “…La casa dove finalmente pochi giorni dopo…andai ad abitare era, si può dire, l’unica casa civile del paese…Era composta di tre stanze, una in fila all’altra. Dalla strada, un vicoletto laterale sulla destra della via principale, si entrava in cucina, dalla cucina nella seconda camera, con cinque finestrelle, che fu la mia stanza di soggiorno e il mio studio di pittura”.
E’ dagli scritti di Levi che prenderà vita poco a poco una casa vuota, disabitata, così come appare oggi, inospitale, quasi ostile, così come egli la lasciò dopo la sua partenza. Gli interventi di restauro della casa intendono renderla di nuovo visitabile ed accogliente attraverso un’intromissione discreta e delicata che non trasformi e non offenda quanto dal Levi osservato, studiato e commentato.
Una casa per certi versi banale, ma che possiede quella magia che solo i luoghi entrati in un grande romanzo hanno la fortuna di trasmettere.

Craco

‘Cristo non è mai arrivato qui, né vi è arrivato il tempo, né l’anima individuale, né la speranza, né il legame tra le cause e gli effetti, la ragione e la Storia’, scriveva Carlo Levi a proposito di quella regione italiana che in quel periodo era chiamata Lucania.
Oggi, come allora, la Basilicata affonda le sue radici e la sua storia tra montagne e mare, tra panorami brulli e mondi contadini dimenticati. In un paesaggio spettrale costituito dai calanchi, tra strutture ed edifici in rovina, su una terra tagliata ed erosa, si trova quello che è rimasto di Craco, il paese fantasma in provincia di Matera che si trova a 391 metri d’altezza. Il borgo è sopravvissuto per mille anni su uno sperone di roccia che domina la valle del torrente Salandrella, finendo evacuato nel 1963, anno in cui una frana, causata dal malfunzionamento del sistema idrico, ha interessato il centro abitato. Da allora Craco è rimasto fermo nel tempo, fissando definitivamente quella vita presente fino all’ora in cui ha smesso di essere abitato. L’impressione è di una scultura di origini medioevali circondata dai “Calanchi”.

Uggiano

Su uno spiazzo di poco più di un ettaro, alla sommità di una collinetta dalle pendici che degradano bruscamente verso la valle della Salandrella e del canale della Lavannara, svettano tra gli sterpi, in uno stato di precario equilibrio, i tratti superstiti della cinta muraria diruta e i resti della torre quadrata che sino a trent’anni or sono era incorniciata dall’arco angioino. Oggi l’atmosfera di abbandono, sottolineata dai cespugli e dai cardi selvatici che punteggiano le argille dei calanchi, assume qui un significato emblematico. Il castello di Uggiano è solo una delle tante rovine fra cui siamo abituati ad aggirarci in una regione di antico popolamento, dove i ruderi dell’antichità greca e romana si giustappongono ai siti preistorici e le testimonianze medievali delle opere di fortificazione, a testimonianza del ruolo strategico della Basilicata, lasciano il posto agli insediamenti dei secoli successivi.

Montalbano Jonico

Il Centro storico (Terra vecchia) di Montalbano – naturale punto di arrivo o di partenza per escursioni o passeggiate nella Riserva - mantiene un interessante impianto romano, mura medievali e seicentesche ben conservate, diversi palazzi storici e chiese. Dai suoi belvedere si domina la pianura metapontina e si osservano storici luoghi del periodo ellenistico e romano, come Eraclea e Pandosia. Spettacolare è poi l’affaccio all’area più’ impervia dei calanchi su cui Montalbano è stato edificato. Una visita alla Riserva ed nell'adiacente Terra vecchia di Montalbano, pertanto, offre esperienze uniche, variegate e di grande suggestione

Prezzi delle escursioni e prenotazione

Non dimenticare di leggere i Termini e Condizioni prima di prenotare. La prenotazione è valida dopo il pagamento dell'acconto o l'importo totale.
Per lo stesso giro ci sono due prezzi basati sul numero di persone. Per gruppi con più di 8 persone contattateci.
Dopo aver deciso quale escursione volete fare, cliccate sul pulsante di prenotazione che aprirà una e-mail parzialmente pre-riempito. È necessario indicare l'escursione, la data, il numero di partecipanti e le vostre richieste speciali. Probabilmente ci vorrà più di una e-mail per impostare l'escursione, ma non appena ricevete la nostra e-mail di conferma, è possibile effettuare il pagamento (l'acconto o l'intero).

Per effettuare il pagamento dopo aver cliccato sul pulsante di acconto o di pagamento completo, una nuova finestra si apre con diversi pulsanti.

I pulsanti superiori permettono di scegliere di pagare con il conto Paypal (se ne avete uno), con carta di credito o qualsiasi altro metodo di pagamento online esistente nel vostro paese che è affiliato a Paypal. Questa alternativa varia a seconda dei paesi.

Se la vostra valuta non è l'euro (€), si consiglia di pagare tramite le piattaforme Wise o XE. Paypal applica tassi di cambio commerciali (ad esempio quelli degli uffici di cambio) molto sfavorevoli, mentre Wise e XE applicano tassi ufficiali con commissioni molto basse. Basta aprire un conto Wise o XE ed effettuare il pagamento tramite l'applicazione mobile o il PC ed effettuare il bonifico sul conto bancario di Fenix Tours. Le coordinate bancarie vi saranno comunicate nell'e-mail di conferma

Il saldo può essere pagato tramite Paypal, Wise o XE o al più tardi all'inizio della visita con carta di credito o in contanti (euro).

Le due località più rappresentative di questa escursione sono la città fantasma di Craco e Aliano, luogo dove il famoso libro "Cristo si è fermato ad Eboli" è stato ambientato dallo scrittore Carlo Levi. La vicina Riserva Regionale dei Calanchi con la peculiare Tempa Petrolla così come Craco dominano la valle del fiume Cavone e dalle loro sommità il paesaggio è assolutamente spettacolare. Non si può mettere da parte per entrare nell'anima di questi luoghi (genius loci) le rovine diroccate del Castello di Uggiano nei pressi della graziosa Ferrandina e la stessa Moltalbano i cui calanchi mostrano l'evoluzione geologica degli ultimi 5 milioni d'anni della storia dell'area.

1-3 persone 4-7 persone
Prezzo Acconto Saldo Prezzo Acconto Saldo
700 € 210 € 490 € 980 € 294 € 686 €

I calanchi lucani trovano la loro migliore espressione nel cuore della provincia di Matera. Il dissesto idrogeologico dell'area è bene rappresentato da Craco, centro abitato abbandonato pochi decenni fa in seguito ad una frana e per la sua drammaticità e spettacolarità è spesso usato come scenario di film altrettanto come i Sassi di Matera. Un primo approccio visivo altrettanto suggestivo lo si ha dalle stupende e maestose rovine del castello di Uggiano che si protendono verso la valle del Cavone. Anche Uggiano come Craco é stato un centro abitato che secondo le cronache storiche fu abbandonato verso la fine del XV secolo in seguito ad un terremoto ma gli storici credono che si sia trattato di una frana.
La Riserva Regionale dei Calanchi è un altro gioiello e molto rappresentativo di queste formazioni geologiche. Il parco fiancheggia la città di Montalbano e passeggiando lungo il bordo della cittadinà jonica che fiancheggia i calanchi, lo spettacolo é magnifico. La stratigrafia dei depositi geologici che si sono formati negli ultimi 5 milioni di anni sono tutti leggibili ed interpretabili in questa riserva.
Infine spostandoci ad Aliano, paesino in cui è ambientato il famoso libro "Cristo si è fermato ad Eboli" oltre a poter scoprire altre manifestazioni spettacolari dei calanchi, si entra nel mondo magico ed ancestrale descritto dallo scrittore torinese Carlo Levi durante il suo confino in Aliano nel periodo fascista.

1-3 persone 4-7 persone
Prezzo Acconto Saldo Prezzo Acconto Saldo
1120 € 336 € 784 € 1568 € 470 € 1098 €