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Le Dolomiti Lucane sono un caratteristico rilievo montuoso al centro della Basilicata le cui sagome si elevano imponenti e spettacolari costituendo un paesaggio unico e di grande bellezza. Queste bellissime montagne ricadono nel territorio dei comuni di Castelmezzano e Pietrapertosa situati in cima su due diversi versanti.
Pietrapertosa e Castelmezzano hanno conservato l´originario impianto urbanistico medioevale con le case arroccate sulla conca rocciosa e regalano un paesaggio fiabesco.
Le Dolomiti Lucane con i suoi due bellissimi borghi fanno parte del Parco di Gallipoli-Cognato che può vantare estese foreste e oltre a vantare un ricco patrimonio naturalistico, ha una ricchezza culturale che è entrata a far parte del UNESCO: il Maggio di Accettura. Oltre ad Accettura, anche il piccolo paesino di Oliveto Lucano e Pietrapertosa celebrano il rito ancestrale del matrimonio degli alberi in date diverse da Accettura.
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Salendo dalla Basentana ad Accettura c’è una foresta generosa che si lascia guardare non solo da fuori e da lontano ma anche all’interno ed attraverso, grazie al tracciato di una strada che si fa complice di un metodo di conoscenza inabissandosi dentro i boschi, in interni di "luce profonda" e di penombre, per poi emergere improvvisamente, al di sopra e allo scoperto, nel paesaggio della foresta vista dall’esterno. Giù e su significa dunque sempre fuori e dentro.
Ma ogni volta che si riemerge alla luce del sole da questo bagno di verde, l’esperienza con la natura è diversa. Diversi gli spazi e i luoghi, diversi i profumi, le immagini i suoni, i rumori e i silenzi. Diverse, se si va a piedi, le combinazioni dell’acqua e del vento nella terra e attraverso le foglie degli alberi. Diversa la luce e la penombra. Diversi poi il bosco di Montepiano e la foresta Regionale Gallipoli-Cognato. Attraversando queste "metropoli" di alberi, il tempo e lo spazio si dilatano enormemente.
Due sono i boschi, due le parti della città, due gli alberi-simbolo da coniugare, due le strade, uno il luogo dell’incontro. Ripartendo dai boschi si può immaginare di rivivere il rito della sagra del Maggio basata su antichi culti arborei. Il maschio, l’albero più alto e più dritto (il maggio) bisogna cercarlo a Montepiano; mentre la sposa, la femmina, la "cima" dell’agrifoglio va trovata nella foresta di Gallipoli Cognato.
Il tema della rocca, della rupe e del castello che vi si confonde, campeggia spesso come tema dominante di molti borghi e paesi, ma qui c’è di più. Vi è un’imponenza del tema che si estende a tutto l’insediamento e che si va articolando alle varie scale dal grande al domestico, in cui non è raro scoprire connubi diretti con la rupe delle singole case o degli slarghi nell’intramezzo rupestre. In fondo a questi, negli angoli, appena possibile può apparire un fico contorto con cui convive allacciato l’asino, il mezzo più adatto per muoversi nei corridoi stretti e impervi tra le case.
C’è poi un vero e proprio fenomeno di inversione della monumentalità che non è riconoscibile in un determinato edificio emergente tra le case come potrebbe essere un castello o una cattedrale. Qui, a campeggiare sul tessuto, è una serie di macigni delle dolomiti lucane che la fantasia popolare ha connotato con appellativi di riconoscimento. Nascondendosi tra queste monumentali architetture naturali, nel centro imprendibile della regione, gli arabi si sono potuti arroccare, più a lungo che altrove, a guardare senza essere visti.
Castelmezzano è stato recentemente eletto come uno dei borghi più belli d'Italia e sorge a 750 m.s.m nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane così come Pietrapertosa, l’altro piccolo villaggio delle Piccole Dolomiti della Basilicata situato a 1088 metri sul livello del mare. Il complesso di rocce e guglie di arenaria scolpite dall’acqua e dal vento che hanno dato luogo a un paesaggio fiabesco. Come Pietrapertosa, anche Castelmezzano ha una storia millenaria che affonda nell’Alto Medioevo ma a causa delle diverse origini è sempre esistita una forte rivalità tra loro.
A vederlo in lontananza, Castelmezzano, così piccolo e grazioso, fa vivere la sensazione di entrare in una favola, i cui protagonisti sono l’Aquila reale e la Civetta, la Grande Madre, l’Incudine e la Bocca del Leone. Solo i nomi sono presi in prestito dalla fantasia, perché le sculture degli enormi massi di roccia arenaria, che nel tempo sono state plasmate dai giochi del vento e della pioggia, fino ad assumere simili forme, esistono davvero! A fare la guardia a questo gioiello dalla struttura medievale, fatto di scale ripide, vicoli stretti, case arrampicate sulla roccia, sono le Piccole Dolomiti Lucane che, più in alto si sale, seguendo percorsi dedicati, più svelano un incantevole paesaggio.
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L'escursione di un giorno più popolare è senza dubbio la visita delle Dolomiti Lucane. Pietrapertosa e Castelmezzano oltre alla bellezza paesaggistica possono regalare una sensazione molto particolare ovvero quella di attraversare sospesi da un cavo di acciaio la gola che separa i due paesini a 400 m. dal suolo. Andata e ritorno! Alternativamente c'è un sentiero molto suggestivo a piedi...
Itinerario completamente diverso dal precedente è la proposta alternativa. Si inizia con Oliveto Lucano, minuscolo paesino ai piedi del Monte Croccia. Sulla sommita del Monte Croccia si visita l'antico centro lucano probabilmente chiamato Kalipolis (da cui il nome della foresta di Gallipoli-Cognato) e l'orologio solare di epoca molto antica, probabilmente prima della crisi del bronzo antico (1200 a.C.). Si scende al centro visite del parco e nel pomeriggio si percorrono i sentieri del parco. Sulla via del ritorno si passa da Accettura e il Bosco Montepiano.
1-3 persone | 4-7 persone | ||||
Prezzo | Acconto | Saldo | Prezzo | Acconto | Saldo |
700 € | 210 € | 490 € | 980 € | 294 € | 686 € |
Il tour di due giorni di questo bellissimo e verde itinerario parte dal piccolo paese di Oliveto Lucano. Dopo una passeggiata in questo piccolo villaggio di montagna raggiungiamo la cima del Monte Croccia. Visita dell'antico centro lucano con il suo orologio solare e si arriva al centro visite della Foresta di Gallipoli-Cognato in località Palazzo. Trekking nella foresta. Prima di sera finiamo il primo giorno ad Accettura dove passeremo la notte.
Dopo aver visitato Accettura e il Bosco di Montepiano ci dirigeremo a Castelmezzano e Pietrapertosa con la possibilità di sperimentare il Volo dell'Angelo (non incluso nel prezzo). Un cavo d'acciaio sospeso tra le cime di due cittadine permette di sorvolare uno splendido paesaggio facendo un giro di andata e ritorno in quanto ci sono due linee diverse le cui pendenze sono rispettivamente 118 e 130 metri. Alternativamente c'è un sentiero che attraversa i boschi e i ruscelli che dividono i due paesini.
1-3 persone | 4-7 persone | ||||
Prezzo | Acconto | Saldo | Prezzo | Acconto | Saldo |
1120 € | 336 € | 784 € | 1568 € | 470 € | 1098 € |