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Escursioni Private Puglia e Basilicata




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Salento

Mappa dell'itinerario

Lu Sule Lu Mare Lu Ientu

La penisola salentina è il tacco della penisola italiana, posta nel cuore del Mediterraneo divide e partecipa di due mari, di due venti e di un sole che illumina con ineffabile e immutabile passione.
“Salentu, lu sule, lu mare, lu ientu” è il mantra e una sorta di formula magica, che descrive il Salento, in cui ogni salentino si riconosce e a cui sente di appartenere.
Sole, mare e vento in questa terra vivono in simbiosi mistica creando armonie e dissonanze, combinando e trasformando colori in paesaggi, silenzi in suoni, odori in sapori, ombre in luci, sensazioni in emozioni.
Qualcosa di unico: una eco che fugge e ritorna dopo aver vagato per il Mediterraneo nel passato, nel presente, nel futuro quindi per sempre.
Questo stretto, intimo lembo di terra è incastonato fra le acque cristalline dei mari Adriatico e Jonio, che si abbracciano e ritraggono, come amanti. E come amanti si inseguono i venti,, che senza riposo soffiano in tutti i giorni del Salento.
Non si può raccontare il Salento, bisogna viverlo nelle parole che ne esprimono l’essenza reale e intima: sole, mare, vento.

Ulivi

Dominano il paesaggio. Dalla terra rossa, in cui affondano le radici, si innalzano nel blu in suggestive forme ed espressioni a conquistare il cielo, si ritorcono piegati , ma mai spezzati dalle invincibili forze del vento e del sole, mentre le cicale, con lamento incessante, ne cantano odi sempre uguali. Così appaiono i maestosi ulivi salentini, guerrieri generosi, intrepidi, bellissimi.

Destinazioni

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Lecce

Adagiata su una pianura ai piedi dell’altopiano del Salento si trova Lecce – detta la "Firenze del sud" – una delle città più interessanti della regione per la sua fisionomia architettonica, tipicamente seicentesca. Lecce sa stupire e affascinare coloro che si addentrano tra le viuzze del centro storico . Le sue antichissime origini messapiche e i resti archeologici della dominazione romana si mescolano infatti alla ricchezza e all’esuberanza del barocco delle chiese e dei palazzi del centro.
Lo sviluppo architettonico e l’arricchimento decorativo delle facciate è stato particolarmente fecondo durante il Regno di Napoli (XVII sec.) ed ha caratterizzato il capoluogo pugliese durante questo periodo con un grande sviluppo nella costruzione di edifici, monumenti e palazzi signorili caratterizzati da una fastosa e ricca scenografia ornamentale e architettonica talmente originale che si meritò appunto la definizione di “barocco leccese”. Uno stile del tutto nuovo anche grazie all’utilizzo della pietra locale leccese, un tipo di materiale calcareo duttile e modellabile, facile da intarsiare e dai colori caldi e il fantasioso e minuzioso lavoro di scultura ne fu agevolato. La caratteristica degli edifici barocchi di Lecce è la giocosità: cesti traboccanti frutta di ogni specie,composizioni floreali con fantasiose soluzioni geometriche, pattini che danzano e cantano in una coreografia di piacere.

Gallipoli

Gallipoli, nella Puglia Salentina, per il suo inesauribile fascino, è conosciuta anche come la “Perla dello Jonio”. Il significato del nome di Gallipoli è ‘ città bella ’, adagiata come se fosse un miraggio sullo Jonio. Lungo le stradine del borgo il vento emanano il profumo della spiritualità. Il borgo antico, arroccato su un’isola di origine calcarea, è collegato alla terraferma e alla città nuova da un ponte ad archi del Novecento, di recente affiancato da un altro ponte verso il porto. Le mura, i bastioni e le torri, che un tempo proteggevano la città dagli invasori, oggi la riparano dalle mareggiate donandole un fascino d’altri tempi. Nei pressi del centro storico con le sue stradine lastricate da cui balugina spesso uno spicchio di mare, vale la pena dare un’occhiata al verace mercato del pesce, collocato nell’originario fossato dell’imponente castello, per contendersi con i gallipolini il pescato del giorno.

Santa Maria di Leuca

Leuca, fine del mondo, estremità della terra che si fa penisola, dove si deve scegliere, sopra alle scalinate infinite che guardano due mari, Adriatico e Ionio, che si mescolano in perenne conflitto. Leuca non ha altra funzione che questa: niente costoni accecanti che si inabissano, niente spiagge e anfratti marini di trasparenze divine, niente ville ottocentesche della nobiltà salentina,  la vicina Pescoluse, «Maldive del Salento», «caseddhi» contadineschi. Soltanto la scelta tra due emisferi acquei che tutto originano, lì nelle onde davanti allo spettatore, creste lievi e sinistre che si stirano come elastici in questo momento per tutti i momenti della vita. Si è qui per scegliere, a Leuca «de finibus terrae», come dicevano i latini, a Leuca termine di tutte le vite.

Otranto

Otranto (Hydruntum al tempo dei Romani, Utràntu in dialetto salentino) è una tra le più belle città a sud dell’Adriatico, grazie al suo notevole patrimonio artistico, ai suoi monumenti, ai suoi suggestivi vicoli, al suo splendido mare, alle sue bianche spiagge, e ai suoi bellissimi litorali. Otranto si trova nella parte più orientale d’Italia, ed è per questo soprannominata la “Porta d’Oriente” e per molti secoli è stata il maggior centro politico, culturale e commerciale (grazie anche all’attività del suo porto) della “Terra d’Otranto”, che oggi corrisponde al Salento. Il fascino della città più orientale d'Italia è facilmente percepibile: la vista dei suoi bastioni, il calpestio sommesso dalle strade lastricate di pietra viva, l'incrocio con le palle di granito delle bombarde saracene, l'aria intatta di una storia eroica che supera le leggi del tempo; tutto riporta al incrocio di culture ed arti che segnò allo stesso tempo la fortuna e il dramma di Otranto. Nella cattedrale, autentico capolavoro di architettura elevata dal 1080 al 1088, arieggia la chiesa paleocristiana bizantina di Ravenna, S. Apollinare in Classe; mentre la cripta con le sue 42 colonne è una miniatura della "Basilica Azzurra" di Costantinopoli. E ancora il castello al cui rafforzamento fece provvedere Federico II di Svevia, la chiesa bizantina di San Pietro e nelle sue vicinanze i laghi Alimini.

Galatina

Il battito dei tamburelli scandisce il tempo a Galatina, dove arte e fede incontrano la taranta e una delle più belle chiese affrescate d’Italia. Dalle tre porte della città vecchia, Porta Luce, Porta Nuova e Porta dei Cappuccini, si diramano le stradine del centro storico dove portici e palazzi settecenteschi abbelliti da imponenti portali e balconi brulicano fino a placarsi davanti alla maestosa Basilica Orsiniana di Santa Caterina d’Alessandria, vero scrigno di tesori della fede. Qui Galatina svela uno splendore artistico iniziato nel XIV secolo con gli Orsini del Balzo. Al margine del centro storico di Galatina la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria è uno scrigno d’arte che custodisce magnifici affreschi e fonde più stili architettonici, dal romanico al gotico, dal normanno al bizantino, un meraviglioso gioiello di architettura paragonabile alla Basilica di San Francesco d’Assisi per il valore dei suoi cicli pittorici.

Oria

Situata in territorio collinare nel Salento settentrionale al confine tra le Murge brindisine e il Tavoliere di Lecce, ha ricevuto il titolo di città nel 1951. Importante centro messapico e successivamente romano, la città era nota nel Medioevo per la sua comunità ebraica. Difatti, tra l'VIII e il X secolo, la città di Oria raggiunge il suo massimo splendore culturale. Il suo prestigio fu dovuto alle scuole della sua comunità ebraica. Tra i più noti maestri di Oria Amittai, il nipote Amittai ben Shefatiah e il medico Shabbetai Donnolo. Donnolo, grazie al suo sapere e alla sua perizia non comune, anticipa l'archiatra, figura tipica del basso Medioevo. Amittai, Shefatiah, Amittai ben Shefatiah, Shabbatai ben Abraham Donnolo e Ahimāz ben Paltiel hanno prodotto una cospicua mole di fonti utili alla ricostruzione del pensiero mistico, della filosofia e della mentalità ebraica tra IX e X secolo. La presenza ebraica favorì i commerci con l'Imamato fatimide, avendo avuto contatti con i loro correligionari egiziani e nordafricani in Sicilia.

Prezzi delle escursioni e prenotazione

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Per lo stesso giro ci sono due prezzi basati sul numero di persone. Per gruppi con più di 8 persone contattateci.
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Terra tra due mari, il Salento è una delle mete più ricercate, merito di coste e mari incantevoli, aree naturali protette, antiche masserie immerse tra uliveti e muretti a secco, luoghi di indiscusso valore artistico-culturale e una cucina ricca di ricette e prodotti tipici prelibati. Da Lecce a Gallipoli, dalla costa adriatica a quella ionica scopriamo tra “lu Sule, lu Mare, lu Ientu” le spiagge più belle e non solo del Salento.
Lecce, anche conosciuta come la “Firenze del Sud” a 11 chilometri dal mare, il capoluogo pugliese è un vero e proprio capolavoro del Barocco. I palazzi nobiliari e le facciate delle chiese ricamate in pietra bianca, la famosa pietra leccese, sono un chiaro esempio dell’arte del Seicento.
Santa maria de Leuca è il punto più a sud della Puglia, quello in cui si incrociano le acque dei due mari che la bagnano. Otranto, situata nel punto più orientale d’Italia è uno dei borghi più caratteristici del Salento. Gallipoli la “Città bella” ha le spiagge, la movida e la bellezza del borgo che esercitano un fascino da cui è difficile resistere.
Ad accogliere il visitatore alle porte di Galatina è la “Lampada senza luce”. Da qui si entra nel centro storico, passando attraverso portici e archi e tra palazzi del Settecento fino ad arrivare nel cuore del centro cittadino, davanti alla Basilica Orsiniana di Santa Caterina d’Alessandria, raro esempio di architettura gotica nel Salento.
Ed infine Oria, che domina dall'alto del suo castello medievale la parte nord del Salento e che fu famosa nell'Alto Medioevo per la presenza di una comunità ebrea di tutto rilievo.
Un giorno, lo avete capito basterebbe a visitare una o due località appena brevemente descritte, quindi a voi la scelta dei luoghi che volete visitare.

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1-3 persone 4-7 persone
Prezzo Acconto Saldo Prezzo Acconto Saldo
800 € 240 € 560 € 1120 € 336 € 784 €
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Terra tra due mari, il Salento è una delle mete più ricercate, merito di coste e mari incantevoli, aree naturali protette, antiche masserie immerse tra uliveti e muretti a secco, luoghi di indiscusso valore artistico-culturale e una cucina ricca di ricette e prodotti tipici prelibati. Da Lecce a Gallipoli, dalla costa adriatica a quella ionica scopriamo tra “lu Sule, lu Mare, lu Ientu” le spiagge più belle e non solo del Salento.
Lecce, anche conosciuta come la “Firenze del Sud” a 11 chilometri dal mare, il capoluogo pugliese è un vero e proprio capolavoro del Barocco. I palazzi nobiliari e le facciate delle chiese ricamate in pietra bianca, la famosa pietra leccese, sono un chiaro esempio dell’arte del Seicento.
Santa maria de Leuca è il punto più a sud della Puglia, quello in cui si incrociano le acque dei due mari che la bagnano. Otranto, situata nel punto più orientale d’Italia è uno dei borghi più caratteristici del Salento. Gallipoli la “Città bella” ha le spiagge, la movida e la bellezza del borgo che esercitano un fascino da cui è difficile resistere.
Ad accogliere il visitatore alle porte di Galatina è la “Lampada senza luce”. Da qui si entra nel centro storico, passando attraverso portici e archi e tra palazzi del Settecento fino ad arrivare nel cuore del centro cittadino, davanti alla Basilica Orsiniana di Santa Caterina d’Alessandria, raro esempio di architettura gotica nel Salento.
Ed infine Oria, che domina dall'alto del suo castello medievale la parte nord del Salento e che fu famosa nell'Alto Medioevo per la presenza di una comunità ebrea di tutto rilievo.
L'escursione di due giorni non sono sufficienti per visitare tutte le località appena brevemente descritte, quindi a voi la scelta dei luoghi che volete visitare.

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1-3 persone 4-7 persone
Prezzo Acconto Saldo Prezzo Acconto Saldo
1280 € 384 € 896 € 1792 € 538 € 1254 €
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Terra tra due mari, il Salento è una delle mete più ricercate, merito di coste e mari incantevoli, aree naturali protette, antiche masserie immerse tra uliveti e muretti a secco, luoghi di indiscusso valore artistico-culturale e una cucina ricca di ricette e prodotti tipici prelibati. Da Lecce a Gallipoli, dalla costa adriatica a quella ionica scopriamo tra “lu Sule, lu Mare, lu Ientu” le spiagge più belle e non solo del Salento.
Lecce, anche conosciuta come la “Firenze del Sud” a 11 chilometri dal mare, il capoluogo pugliese è un vero e proprio capolavoro del Barocco. I palazzi nobiliari e le facciate delle chiese ricamate in pietra bianca, la famosa pietra leccese, sono un chiaro esempio dell’arte del Seicento.
Santa maria de Leuca è il punto più a sud della Puglia, quello in cui si incrociano le acque dei due mari che la bagnano. Otranto, situata nel punto più orientale d’Italia è uno dei borghi più caratteristici del Salento. Gallipoli la “Città bella” ha le spiagge, la movida e la bellezza del borgo che esercitano un fascino da cui è difficile resistere.
Ad accogliere il visitatore alle porte di Galatina è la “Lampada senza luce”. Da qui si entra nel centro storico, passando attraverso portici e archi e tra palazzi del Settecento fino ad arrivare nel cuore del centro cittadino, davanti alla Basilica Orsiniana di Santa Caterina d’Alessandria, raro esempio di architettura gotica nel Salento.
Ed infine Oria, che domina dall'alto del suo castello medievale la parte nord del Salento e che fu famosa nell'Alto Medioevo per la presenza di una comunità ebrea di tutto rilievo.
L'escursione di tre giorni permetterebbe di visitare tutte le località appena brevemente descritte, della terra dei due mari.

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1-3 persone 4-7 persone
Prezzo Acconto Saldo Prezzo Acconto Saldo
1680 € 504 € 1176 € 2352 € 706 € 1646 €